"In un senso più ampio la terra del rimorso, cioè la terra del cattivo passato che torna e rigurgita e opprime col suo rigurgito, è l’Italia meridionale [...]
IL rimorso non sta nel ricordo di un cattivo passato, ma nell’impossibilità di ricordarlo per deciderlo e nella servitù di doverlo subire mascherato in una nevrosi: e proprio per questo rischioso vuoto della memoria e per il conseguente carattere di ‘estraneità’ che il sintomo mascherato assume per la coscienza, il simbolo del tarantismo configura come ‘primo morso’ ciò che in realtà è ‘ri-morso’ di un episodio critico del passato, di un conflitto rimasto senza scelta... proprio mediante il simbolo della taranta, tale conflitto entra nella coscienza, sia pure nella forma alienata di una taranta che morde e avvelena”
Tratto da “La terra del rimorso” - Ernesto de Martino
Un approfondimento sul fenomeno del tarantismo
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